‘Fausto Salvi mi sorprende sempre con idee nuove, che sono spesso rivolte alle condizioni sociali in cui versa la società. Spesso usa istallazioni a muro per attrarre lo spettatore nel suo spazio. Ricordo un lavoro precedente, “spy game”, un’opera con centinaia di occhi dedicata all’uso di telecamere che spiano ogni nostro movimento. In quest’opera, invece, Salvi ci porta a riflettere sul nostro rapporto con la terra e con l’acqua, su quanta, quanto poca e su come sia necessaria per nostro il cibo. Utilizza una varietà di materiali, rafforzando la nostra consapevolezza del bisogno, della necessità dell’acqua nella nostra vita’.
Judith Schwartz, presidenet del Museum of Ceramic Art-NY
⇑ ⇓ HYDRO, ceramica, terracotta, metallo, materiale plastico, gomma, acciaio, ferro, setole di pennello, 280 x 295 x 25 cm – Brescia, 2022
Menzione d’onore alla 62a edizione del premio Faenza, Biennale Internazionale della Ceramica Contemporanea.